C.P. Company and adidas Originals Collaboration
La passione condivisa per la qualità e l’innovazione ha portato adidas e C.P.Company a reinterpretare alcuni pezzi iconici. Alcuni eventi sembrano essere destinati ad accadere: adidas Original by C.P.Company segna così l’incontro tra due importanti realtà dello sportswear dai valori e dalle storie condivise. Per generazioni, sugli spalti gli appassionati di calcio hanno indossato le scarpe adidas e i capi C.P. Company e la lealtà reciproca ha fatto si che si creasse in modo spontaneo devozione per entrambi i marchi. Grazie a questa collaborazione, la relazione storica tra i marchi si è concretizzata dando vita a ciò che decadi di “Casual Culture” avevano predetto in maniera spontanea.
C.P. Company nasce a Bologna nel 1971 dalla mano di Massimo Osti. Considerato come il pioniere dello sportswear, Osti ha sviluppato la sua idea di abbigliamento lontano dalle tendenze e dall’industria dell’alta moda di Milano, ma soprattutto senza la consapevolezza dell’impatto che il suo lavoro avrebbe avuto fuori dall’Italia, in particolare sulla cultura Casual d’Oltremanica. Quattro decenni dopo il calcio è cambiato, ma il mondo Casual continua ad essere legato a C.P. Company e ad adidas. Un legame di questo tipo non è sicuramente casuale. I principi e l’impegno ad innovare di Massimo Osti continuano ad essere parte del DNA di C.P. Company grazie al contributo del figlio Lorenzo e dal design team guidato da Alessandro Pungetti e Paul Harvey. “Dal mio punto di vista sono due le cose che dobbiamo continuare a fare” commenta Harvey. “In primis, dobbiamo continuare il nostro processo di innovazione. Questa deve essere una costante. Ed, in secondo luogo, quando facciamo qualcosa, qualsiasi cosa, dobbiamo cercare di farla alla perfezione. Penso che quando questi due elementi si incontrano si ottenga qualcosa assolutamente credibile e autentico”. La profonda dedizione all’innovazione è comprovata dall’utilizzo di materiali pionieristici per la adidas Explorer Jacket, dove il NyFoil, uno dei tessuti di proprietà di C.P. Company, conferisce al capo un aspetto metallico unico, oltre ad avanzate caratteristiche tecnologiche. Entrambi i brand hanno affrontato questa collaborazione con grande entusiasmo e la massima serietà, entrambi confidando nella reciproca esperienza per rinnovare icone che altri considerano tuttora intoccabili. L’intramontabile track top Beckenbauer è stata confezionata e tinta nei laboratori italiani di C.P. Company, la classica sneaker Samba diventa l’ispirazione per la silhouette della nuovissima Kamanda e la Goggle Jacket per eccellenza si trasforma nella adidas Explorer Jacket.
Si tratta di una collezione dove due marchi con identità così forti interpretano coraggiosamente pezzi iconici senza tradire le loro origini. “È stato stimolante ma, allo stesso tempo, molto impegnativo per entrambe le aziende mettere mano a pezzi che hanno segnato la storia”, continua Harvey. “E inoltre, cosa altrettanto sorprendente, non c’è mai stato un momento in cui non ci siamo capiti immediatamente. Lavorare con quel tipo di intesa è davvero una cosa molto speciale”. Basta un semplice sguardo ai dettagli – il Watch-viewer di C.P. Company a cui è stato aggiunto il trifoglio adidas o il nome C.P. Company sulle iconiche tre strisce delle Samba – per capire quanto questo progetto sia mosso da una autentica fiducia e stima reciproca. Il risultato è una collezione in grado di superare il test dei Casual: cambiano il passo, lasciano il segno. Oppure, come dice Lorenzo Osti, “ti permettono di esprimere al di fuori come ti senti dentro. Questa non è un’operazione di marketing, è un progetto che rende omaggio alla fedeltà dei nostri fan. Non potrebbe essere più autentico, perché l’intesa dei due marchi era già lì. L’abbiamo solo resa ufficiale”.