RED CELEBRA A PITTI L’85° ANNIVERSARIO DELL’AZIENDA CON UN COCKTAIL PARTY AL PASZKOWSKI
In occasione di Pitti Immagine Uomo 104, Red celebra gli 85 anni dello storico Calzificio di Parabiago fondato da Mario Re Depaolini ed eccellenza italiana in grado di esprimere in tutto il mondo i valori e la qualità del Made in Italy. Così, nella cornice del Paszkowski – iconico caffè-concerto, autentica istituzione della città, Red ha accolto amici e fan del marchio per brindare all’importante ricorrenza. Ospite d’eccezione della serata: Claudio Marchisio, ex calciatore e Capitano della Juventus, oggi imprenditore e commentatore sportivo – nonchè Ambassador dello ‘stile Red’.
Con l’atleta, campione di sportività e savoir faire dentro e fuori dal campo, ancora amatissimo dal pubblico italiano e internazionale, Red condivide solidi valori e passioni, impegno e dedizione instancabili, e una certa idea di eleganza e stile che passa anche e soprattutto dalla ricerca di dettagli in grado di fare la differenza che, nel guardaroba maschile, nel passa anche per la scelta della calza giusta. E per raccontare questi (primi) 85 anni, il brand presenta una calza esclusiva, ribattezzata “85”, frutto della collaborazione con l’illustratore trevigiano Nicola Ferrarese. Sullo sfondo di una parete rocciosa che diviene coloratissimo pattern, due scalatori si sfidano in parallelo nel raggiungimento della vetta, sulla quale spicca il numero “85”, rappresentazione della naturale attitudine dell’uomo Red, dei suoi valori positivi e della sua sensibilità estetica.
“Non avremmo potuto trovare altro modo per raccontare i nostri 85 anni se non attraverso una calza speciale”, afferma Giovanni Marazzini, Sales Manager e terza generazione, con il fratello Michele, alla guida dell’Azienda. “La grafica realizzata da Ferrarese rende appieno, nel suo simbolismo, l’idea del percorso realizzato dall’Azienda dalle sue origini ad oggi, e della sua continua tensione a migliorarsi, a raggiungere i massimi livelli in termini di produzione e innovazione. E se è l’obiettivo dei due atleti è arrivare in cima, è però evidente che non l’abbiano ancora raggiunta: abbiamo fatto un passo avanti, ma non siamo ancora arrivati alla meta”, conclude Marazzini.